Figlio di un semplice fornaio, Josep acquisisce nel tempo una passione tale per il lavoro del suo papà che desidera approfondire gli aspetti intrinseci degli impasti lievitati. La sua formazione ha inizio quando crescendo avverte la necessità di approfondire maggiormente questa professione ovvero, inizia letture di molteplici testi professionali e frequenta panifici e scuole dedicate.
Questi panini all’olio sono di sicura riuscita. Li ho realizzati per ben due volte consecutive prima di pubblicare la ricetta perché credevo che la prima volta fosse stata una botta di fortuna e invece…Si preparano mediante impasto diretto, niente autolisi e pochi sbattimenti. Una volta formati bisogna solo attendere il raddoppio. considerate le calde temperature, ho utilizzato una bassa quantità di lievito madre liquido ma se volete potete realizzarli anche con pasta madre solida o lievito di birra (che io sconsiglio a chi soffre di gonfiore allo stomaco). Mettiamo subito le mani in pasta…
Era giunto il momento di rinfrescare le mie due “pupille”, una di tipo 2 e una di tipo 0. Mi sono detta ma perché non riprovi l’esperienza con il licoli (lievito madre liquido)? Così ho trasformato al volo la mia pasta madre solida di tipo 2 in licoli. A quanto pare non ne ha sofferto minimamente anzi, ha gradito molto e dopo 4 ore era bella spumeggiante. Mi serviva anche il pane e ho optato quindi per un must: pane semplice con semola rimacinata (stavolta con licoli) che in casa piace tanto a tutti. Ecco quindi che ho dato vita a questo splendido esemplare
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