Qualche tempo fa avevo acquistato la farina di mais bramata. Siccome non sapevo cosa fosse, mi sono documentata qui e lì e quindi vi riporto con parole mie quanto ho appreso su questa farina.
Il mais è una pianta erbacea della famiglia delle Poaceae, molto consumato in America Latina, Nord America ed Europa. Mediante dei processi industriali, si ottengono olio e amido di mais oltre che bevande energetiche e alcoliche. La farina di mais trova un vasto impiego per la produzione di polenta, tortillas, crepes, pasta, pane e dolci. A seconda della macinazione, si ottengono diverse farine che si distinguono in base alla granulometria. La farina di mais macinata finemente viene chiamata “fioretto” mentre quella a granuli più spessi è chiamata “bramata”. Poi c’è una farina macinata in modo ancora più sottile, che viene distinta come farina di mais “fumetto” o “fumetto di mais”. Esistono poi le farine precotte, conosciute come farine istantanee, adatte ad una cottura veloce poiché sono state precotte a vapore. Se poi sentirete nominare la farina per polenta Taragna, allora si tratta di una particolare miscela di farina di mais e grano saraceno adatta per la famosa polenta della valtellina.Detto questo, con la mia farina bramata ho pensato di fare degli snack sfiziosi. Ho digitato su google “gallette al mais” e sono venute fuori alcune ricette. Ne ho provata una che prevedeva farina di mais, semola rimacinata, acqua e pochissimo olio oltre alle spezie ma è stata un fiasco totale in quanto ho sfornato sassi a forma di cuore, carini, ma immangiabili. Potete osservare il risultato nella foto che segue.
Partendo però da quella ricetta che per delicatezza preferisco non citare, ho ritentato l’esperimento modificando e sostituendo la quantità di acqua con olio extravergine di oliva e devo dire che il risultato è stato ottimo e ho deciso di presentarvelo: Pergamene di mais, prendendo ispirazione dal colore e spessore dell’impasto 🙂
INGREDIENTI
- 90 g di lievito madre in esubero (non rinfrescato e prelevato direttamente dal frigorifero)
- 144 g di semola rimacinata
- 56 g di farina di mais bramata
- 60 g di olio extravergine di oliva
- 35 g di acqua a temperatura ambiente
- 3 – 4 g di sale
- Spezie a piacere (io ho usato salvia, zenzero, paprica forte, aglio in polvere, insapoitore per arrosti già salato quindi non ho messo il sale)
PROCEDIMENTO
Sciogliete la pasta madre nell’acqua. Inserite le farine, le spezie e l’olio. Impastate fino a formare un panetto rotondo.
L’impasto tenderà a sbriciolarsi ma non importa. Prendete un foglio di carta da forno e appiattitelo a rettangolo con il mattarello.
Un volta appiattito, fatene tanti quadratini possibilmente tutti uguali in modo che possano cuocere uniformemente.
Aiutandovi con la carta da forno appiattite ogni quadratino con il mattarello fino a raggiungere lo spessore di 1-2 mm circa.
Aprite il foglio di carta da forno e arrotolate ogni “foglietto” su se stesso nel senso della lunghezza
Disponete ogni pergamena in una teglia ricoperta di carta da forno
Cuocete in forno a 250°C per circa 20 minuti a modalità ventilata o comunque fino a leggera doratura. Quando saranno fredde saranno friabili e croccanti e spariranno presto. Risultato assicurato.
Sono carine da presentare in un buffet salato e perché no a rappresentare simbolicamente una festa di laurea 😉
Approfondimenti sul mais per i più curiosi: Il mais origine e storia
Con questo pane partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com) e Sandra (www.sonoiosandra.blogspot.com) e ospitato questo mese da Sono io Sandra