Come ormai sapete mi piace leggere, osservare e sperimentare personalmente, ciò che osservo e leggo un pò dappertutto. I gruppi amatoriali in questo senso sono fondamentali perché le persone, condividendo le loro esperienze, incitano a sperimentare costantemente. Del resto la forza dei social penso sia proprio questa; una foto, due chiacchiere e la competizione (che spesso e volentieri non si rivela sana). In ogni caso, ritengo fondamentale far tesoro delle proprie esperienze, una volta seguito un probabile suggerimento e per me ogni suggerimento o input è sempre molto prezioso.
Da un’esperienza precedente, grazie ad un amico di nome Andrea, ho preso spunto per inizializzare la coltura di una madre liquida in 5 giorni utilizzando la farina di Khorasan ©Kamut. In 48 ore aveva già fermentato e nelle successive 48 ore era nato. Naturalmente tenendolo a 28°/30°C e non al freddo. In casa mia, nei mesi che precedono l’estate, la temperatura si aggira sempre attorno ai 22°C quindi sono necessari dei piccoli “interventi” che mi consentono di mantenere la neonata madre al calduccio. Un bel pentolino di acqua calda a 40°C nel forno spento a fianco al barattolo della madre e passa la paura. Possono farlo tutti!
Inizializzazione della Madre Liquida di ©Kamut
Prendete 15 g di farina Khoasan ©Kamut (va bene qualunque marca) e aggiungete 20 g di acqua. Mescolate bene e coprite con pellicola per alimenti forata.
In questo caso l’acqua è un quantitativo superiore alla farina poiché questo sfarinato presenta una granulosità più spessa della farina di frumento e io ho voluto renderlo lievemente più liquido. Del resto, la madre liquida può essere idratata anche fino al 130% senza alcun problema. I batteri non affogheranno. 😉
Attendete 48 ore lasciando la madre a temperatura ambiente e al caldo, superate le quali, aggiungete 15 g di acqua e 15 g di Khorasan ©Kamut.
Da questo momento in poi, lievito acqua e farina saranno sempre di pari peso.
Attendete 48 ore lasciandolo sempre a temperatura ambiente e al caldo e vedrete che la vostra nuova madre sarà senz’altro nata.
Rinfrescate un’ultima volta in questo modo: pesate la madre e aggiungete pari quantitativo di acqua e farina e mescolate bene. Noterete senz’altro una notevole attività fermentativa.
La vostra madre al Khorasan ©Kamut è pronta per essere utilizzata. Facile no?
Riguardo alla gestione, non differisce da qualsiasi madre liquida quindi vi rimando a QUESTA PAGINA e vi auguro come sempre,
Buon Pane!