La rete pullula di persone che hanno contratto il virus NFDMS. Non lo conoscete? E’ l’acronimo di “Non è farina del mio sacco!” I sintomi sono quelli che provocano un deficit della memoria e abbassano la soglia della volontà di studiare per conto proprio esasperando i parametri dell’affermazione dell’ego. Purtroppo è un problema assai diffuso (per questo l’ho definito virus) e succede soprattutto a chi in rete è entrato da neonato, ancor prima di imparare a mangiare la pappa dello svezzamento.
La diffusione di quelle che io chiamo “le piattaforme del gratis”, seppure rappresentano una geniale idea, ha incrementato la “fermentazione spontanea” di tutti quei macrorganismi patogeni che contaminano la farina presente nei sacchi altrui, incrementano i loro. Essi si insinuano all’interno dei sacchi altrui semplicemente perché il proprio sacco, essendo completamente privo di farina in “purezza” è contaminato all’origine! In fondo cosa ci vorrebbe ad applicare un’etichetta con sopra espressa la “forza”, la “provenienza” e tutti i parametri necessari da leggere sulla scheda tecnica che rimanda alla marca originale? Tante “tabelle” vuote senza ciò che sarebbe opportuno ritrovare scritto. Senza parametri.
Ho deciso che pubblicherò un bell’articolo ogni volta che incontro chi soffre o si ammala di questo contagioso virus e, mediante il SEO, sfrutterò la potenza della rete così come ritengo giusto che sia e come lo era alle origini, prima dell’inizio di questa epidemia!
Io non ho mai sofferto di questa patologia, forse perché ogni sforzo è SOLO farina del mio sacco e mi appartiene e quando non lo è, la mia “scheda tecnica” è compilata a dovere.
E comunque, riporto ciò che è stato scritto (anche male) da diverse improvvisate blogger sulla spia di lievitazione A SECCO che, per quanto riguarda il PANE è stata una MIA intuizione. Nella pagina dedicata spiego anche perché e come è nata l’idea. Anche la diffusione su Facebook è stata opera mia tuttavia gli acefali se lo sono dimenticato a causa del virus di cui sono vittime. Quindi pubblico di seguito le fonti dei blog che soffrono di questa deficitaria patologia: Cum Gaudio Magno,
“Ora prendete il pezzettino di impasto prelevato prima della formatura, rotolatelo nella semola in modo che non si appiccichi e schiacciatelo bene sul fondo di un bicchierino di vetro a pareti dritte. Segnate il livello con un elastico e coprite il bicchierino con alluminio o pellicola.” (Cum Gaudio Magno – blog)
“Con garbo” e naturalmente anche un tantino risentita, mi sono rivolta alla titolare del blog ma pensate che mi abbia risposto? Assolutamente!! Ci mancherebbe!
Le ho chiesto gentilmente di inserire il link alla fonte o in alternativa, di togliere il contenuto che non le apparteneva, che, tra l’altro, avendo fatto con me un incontro amatoriale per imparare a fare il pane, lei ben sa a chi appartiene quel contenuto, ma niente!
Ebbene, userò la rete come si deve per tutti coloro i quali soffrono di NFDMS e che fanno gli indiani quando scrivo loro e vediamo che bella pubblicità!
Almeno imparassero a scrivere in italiano!
rotoloatelo; appiccichi; schiacciatelo;
Non so voi cosa ne pensate ma detto chiaramente, anche questo linguaggio “nostrano” mostra il senso della provenienza dei contenuti e della “cultura” delle fermentazioni spontanee “patogene” e oltretutto, provoca una notevole mancanza di rispetto nei confronti di chi studia e lavora seriamente per gli altri e soprattutto, si manca di rispetto alle PERSONE che leggono quei contenuti ERRATI perché, chi li legge, perde solo tempo!
Anche scrivere è un’abilità che va conquistata ed è evidente che chi si esprime con queste modalità di linguaggio ne è privo! Un corso per l’acquisizione di abilità in rete durerebbe 20 anni, gli stessi che maturato io nel tempo avendone, tra l’altro, poco più del terzo!
La Netiquette? La legge sul copyright? Il SEO? I Back-Link?
CULTURA 0!!!!!
Ad ogni modo, visto che le cause per violazione di copyright fanno ridere i polli e se ne dovrebbero intentare troppe, che tutti per lomeno sappiano! CUM GAUDIO MAGNO (a sbafo) ha contratto più volte il virus del NFDMS.
Per quanto mi riguarda, su Google fa fede la data di pubblicazione e se si dovesse pensare di cambiarla , alla data certa ci si arriva ugualmente!
Ad majora!