Aburattare è un termine impiegato per definire il tasso di estrazione di crusca e cruschello dalla farina mediante apposito strumento chiamato buratto. Approfondisci
L'aldeide è l'abbreviazione chimica dell'alcol deidrogenasi, enzima che in natura si riscontra soprattutto nei processi fermentativi degli zuccheri. Le aldeidi sono composti organici appartenenti al gruppo degli acidi carbossilici, alcuni di questi più pungenti e solubili in acqua, altri invece, oleosi ad elevato punto di ebollizione.
Strumento utilizzato nei laboratori delle industrie molitorie, utile a misurare l'estensibilità e la tenacità di una farina. Approfondisci
Cavità o fori derivanti dalla gelatinizzazione dell'amido in cottura. Una serie di queste cavità più meno regolari, vengono identificate nel pane come "alveolatura" della mollica. Approfondisci
Presente nella farina, nel riso, nelle patate e nella pasta, la sua struttura molecolare si compone di legami costituiti prevalentemente da amilosio e amilopectina. Approfondisci
Enzimi proteici preposti al trasporto dell'energia ricavata laddove richiesta. Tra le classi di enzimi vi sono: αlfa e βeta amilasi, implicate nella fermentazione. Approfondisci
Polimero a catena ramificata di unità ripetitive di glucosio e rappresenta, assieme all'amilopectina, parte integrante dell'amido. Approfondisci
Polisaccaride con catena lineare di unità ripetitive di glucosio che assieme all'amilopectina è parte integrante dell'amido. La sua presenza contribuisce alla retrogradazione dell'amido. Approfondimenti:
Conosciuta chimicamente anche come CO², biossido o diossido di carbonio, è un gas organico incolore e inodore. In natura la si può trovare libera nell'aria o dissolta in acque e soprattutto, la si ritrova nelle fermentazioni di sostanze organiche e nelle bevande gassate. Approfondisci
Fase terminale del processo di lievitazione di un pane o di una pizza che va dalla formatura (o stesura) alla cottura. Il prodotto in questa fase, una volta formato, non viene più manipolato e, raggiunto il corretto punto di forno, viene cotto. Approfondisci
Cavità embrionale della cellula fungina "madre" (lievito) è definita "asco". Le cellule di lievito sono conosciute anche come ascomiceti. La loro membrana è molto sottile e presenta un aspetto ellittico, sferico o ovoidale. Negli ascomiceti, la caratteristica è comune e diviene una costante che ne caratterizza le specie che assumono anche la denominazione di ascospore.
Sostanza organica dell'acido aspartico coinvolta nella costituzione proteica delle piante (cereali, patate, caffè, germe di grano ecc), isolata dall'asparago. L'asparagina è coinvolta nella formazione di una sostanza altamente nociva definita acrilammide. Approfondisci
L'autolisi è un processo operativo riconducibile ad una reazione biochimica definita idrolisi. Approfondisci
Termine straniero, usato anche dagli italiani per indicare il cestino contenitivo di lievitazione, utile a mantenere in forma un impasto di pane in stato di appretto.
Terrina, ciotola o contenitore, con manici o senza, adatto per impasti e/o miscele. Il materiale impiegato, terracotta, rame, acciaio inossidabile, vetro temperato, è utile a permettere sia l'impasto che la cottura della pietanza.
Famiglia di batteri Gram-positivi molto diffusi, appartenenti al gruppo microbico dei lactobacilli. Sono presenti ovunque in natura e nell'industria alimentare sono ampiamente impiegati per le fermentazioni di prodotti caseari e prodotti da forno. Approfondimenti: Pasta madre, lieviti ed espressioni lessicali in arte bianca
Pre impasto di consistenza asciutta che prevede l'impiego del solo lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae). Maggiori approfondimenti.
Zuccheri complessi appartenenti alla famiglia dei glucidi che, in chimica organica, sono dei composti dolci detti anche "idrati di carbonio" o saccaridi. Approfondimenti: Il pane, la chimica organica, la cellula e i carboidrati
Strumento utile al controllo delle temperature degli impasti. Nel settore, gli operatori la chiamano anche fermabiga o fermalievitazione. Approfondisci
Zuccheri semplici, solubili, della famiglia dei glucidi (carboidrati). I più importanti disaccaridi per la panificazione sono il saccarosio, il glucosio, il lattosio e il maltosio. Approfondimenti: Lo zucchero negli impasti di pane e pizza
Gli enzimi sono proteine in grado di spezzettare molecole più grandi in molecole più semplici affinché queste velocizzino il processo di ricezione da parte del metabolismo. Assumono pertanto la la denominazione di catalizzatori biologici. Approfondisci
Zucchero semplice detto anche monosaccaride della frutta o levulosio. Lo troviamo in forma libera nei succhi di frutta e nel miele. A livello metabolico, viene assimilato meno del glucosio ma più rapidamente di altre tipologie di zuccheri con legami più complessi. Approfondisci
Processo chimico molto importante che riguarda l’alimentazione umana dove l'amido assume un aspetto gelatinoso utile per poter essere attaccato dagli enzimi digestivi, a contatto con una soluzione acquosa ad elevata temperatura. Approfondisci
Zucchero semplice molto diffuso in natura, conosciuto anche come zucchero dell'amido o dell'uva. Esso assume un ruolo di fondamentale importanza per ogni organismo vivente che ne necessiti (cellule). Allo stato libero lo si trova soprattutto nella frutta e nel miele mentre, in combinazione con altri zuccheri, esso forma combinazioni polimeriche più complesse come ad esempio l'amido. Approfondisci
Sostanza proteica presente nell'endosperma della cariosside di frumento che si sviluppa in presenza di acqua e "sforzo" fisico o meccanico. trae origine da due proteine: gliadina e glutenina. Gli impasti contenenti elevata presenza di queste due molecole risultano più elastici, tenaci e compatti. La maggiore o minore presenza di glutine determina quindi l'attitudine panificatoria di una farina. Approfondisci
Idro è un lemma di derivazione greca il cui significato etimologico è acqua. La trasformazione di una sostanza dallo stato asciutto o secco allo stato umido o bagnato, comporta una trasformazione che in chimica viene riconosciuta come sostanza "idrata". Idratare una farina ad esempio, significa addizionare acqua in un quantitativo tale da cambiare il suo stato anidro (privo di acqua) iniziale.
Fungo unicellulare eucariota di forma ellittica ovoidale o sferica. Nel senso etimologico del termine invece, può indicare un agente lievitante o composto (solido o liquido) in grado di far lievitare un impasto, come nel caso della pasta madre acida, definita anche lievito naturale. Approfondisci
Serie di reazioni e trasformazioni chimiche compiute da un organismo vivente affinché esso, attraverso la sintesi biochimica, sia in grado di mantenersi, riprodursi ed evolversi nel tempo per merito di processi digestivi. Approfondisci
Il metabolita è una molecola trasformata che permette l'assimilazione metabolica di una sostanza affinché quest'ultima possa essere ben assimilata dall'organismo vivente. Ogni organismo vivente ha un proprio metabolita e metabolismo.
Composto organico appartenente al gruppo degli zuccheri semplici. Il monosaccaride, molto solubile in soluzione acquosa, è in grado di liberare energia sotto forma di calore. Il glucosio e il fruttosio appartengono alla famiglia dei monosaccaridi. Approfondisci
Parte di impasto estrapolata da un impasto precedente, utile a supportare la lievitazione di un impasto o rinfresco successivo. Molti lo chiamano anche lievito di pasta acida. Approfondisci
Impasto o composto di acqua e farina capace di far lievitare un impasto. E' popolata da batteri lattici e lieviti indigeni provenienti dall'ambiente circostante e a seconda della consistenza prende il nome di solida o liquida. Approfondisci
Operatore di misurazione e notazione relativa ad un composto immesso in soluzione acquosa la cui scala di misurazione è variabile da 0 a 14. Una soluzione viene definita neutra, acida o alcalina a seconda se il suo pH ha un valore pari, inferiore o superiore a "7".
I polisaccaridi sono composti organici formati da molecole di saccaridi o zuccheri semplici di grandi dimensioni che, legate tra loro, costituiscono una riserva di energia per le cellule. Il principale polisaccaride di riserva vegetale è l’amido. Esso deriva da più unità ripetitive di glucosio (monosaccaride). Approfondisci
Il dizionario di lingua italiana riporta il prefisso pre come un termine dal preciso significato etimologico. Il termine pre-impasto è l’insieme del prefisso pre+impasto, spesso confuso con pre+fermento (dal latino fermentum ovvero fèrvere, bollire, essere in moto. Approfondisci
Il dizionario di lingua italiana non riporta il termine prefermento come un termine dal preciso significato etimologico poiché questo termine è l'insieme di un prefisso (pre) posto dinanzi alla parola fermènto (dal latino fermentum ovvero fèrvere, bollire, essere in moto. Approfondisci
Famiglia di funghi appartenenti alla specie Saccharomycetaceae. Nell'industria alimentare il più utilizzato è il Saccharomyces Cerevisisae, più comunemente conosciuto come lievito di birra. Leggi anche: Lievito di birra ovvero Saccharomyces Cerevisae
Organismo vivente unicellulare appartenente alla specie fungina del gruppo dei saccaromiceti, più comunemente conosciuto come lievito di birra. Link di approfondimento: Lievito di birra Lievito di birra impiego in panificazione Lievito e intolleranze alimentari Pasta madre e altri lieviti
Stato sottostante ad uno stato superiore. Ad esempio, subacqueo sta a significare "sotto l'acqua". In chimica, il substrato è riconducibile ad una molecola primaria dalla quale ha inizio un processo enzimatico, ad esempio, la farina. Approfondisci
Lo zucchero è un termine di uso comune usato per identificare il saccarosio, un carboidrato semplice appartenente alla famiglia dei glucidi-disaccaridi. Approfondisci