La mia regione è piena di prelibatezze e di prodotti tipici. La volta scorsa ho pubblicato le ciambelle casarecce al vino Moscato di Terracina, oggi vi propongo le famose crostatine alle visciole di Sezze che appartengono alla categoria dei prodotti gastronomici (dolci) tipici regionali del Lazio.
La ricetta, molto semplice da realizzare, sembra risalire a tempi molto remoti (XVII secolo). Si tramanda di casa in casa fino ai giorni nostri, divenendo per l’appunto un prodotto molto richiesto dalle mie parti. La sua preparazione era prevista durante le occasioni speciali come sagre religiose e i rinfreschi per matrimoni, comunioni e battesimi dove c’era spesso l’usanza di festeggiare prima e dopo con canti, musica e balli popolari accompagnati dalla fisarmonica o da piccole formazioni di strumentisti. Oggi le si trovano per tutta la provincia di Latina soprattutto nei bar, nelle pasticcerie e nei forni dove in bella mostra c’è la denominazione “crostatina di Sezze”. I miei suoceri, che sono originari di questo paese, portato alla ribalta dei riflettori anni fa anche dal comico Martufello, realizzavano spesso questo dolce assieme ad altre leccornie e potevo io non imparare a realizzarle?
La pasta frolla viene realizzata senza alcuna aggiunta di lievito e al posto del burro prevede strutto. Il colore delle crostatine da cotte deve essere molto scuro, la dimensione varia a seconda del tipo di stampo che può essere sia ovale che rotondo. La classica crostatina è comunque più reperibile in formato mignon, ovale o rotonda il cui diametro spazia tra i 4 e i 7 cm.
Il sapore è un connubio tra l’acre della confettura (che tutti chiamano marmellata) di visciole,e il dolce della pasta frolla.
La visciola è una varietà di ciliegia dal colore rosso intenso, molto succosa e dal sapore lievemente acidulo. Il Visciolo è un albero originario dei monti Lepini e il raccolto dei frutti avviene durante la stagione estiva nei mesi tra maggio e giugno. La confettura che se ne ricava, rigorosamente home made, è di colore quasi nero e si sposa perfettamente con la pasta, tanto che le crostatine di Visciole sono conosciute a largo raggio in tutta la provincia. Vediamo come si preparano.
L’impasto, da realizzare a mano è composto da
- 300 g di farina di tipo 00 per dolci o in alternativa una tipo 0
- 100 di zucchero
- 100 g di strutto
- 2 uova intere più un tuorlo
- La scorza di mezzo limone
- un pizzichino di sale
Per il ripieno e la decorazione
- Confettura di Visciole
- Un uovo battuto
Preparazione
Sulla spianatoia disporre la farina a fontana. Al centro inserire lo zucchero, lo strutto, le uova e la scorza di limone e il sale. Amalgamare il tutto molto rapidamente e formare una sfera. Avvolgerla nella pellicola per alimenti e depositarla in frigorifero per 60 minuti. Nel frattempo imburrare bene gli stampini (o lo stampo grande) e infarinarli a dovere.
Trascorso il tempo, riprendere l’impasto ormai malleabile e stenderlo con il mattarello per uno spessore di circa ½ millimetro ed una dimensione maggiore del diametro dello stampo che si andrà ad utilizzare.
Foderare gli stampini e togliere la pasta in eccesso e bucare il fondo con i rebbi di una forchetta.
Accendete il forno portandolo ad una temperatura di 180°C.
Riempire con abbondante confettura l’interno e ricoprire con striscioline ottenute con gli avanzi di impasto.
Spennellare la superficie delle crostatine con l’uovo appena sbattuto e infornare per circa 30 minuti. La superficie deve risultare piuttosto bruna.
Buon lavoro!