Ma si può a mezzanotte pensare di mettersi ad impastare le ciabatte? Evidentemente si!
L’idea è nata osservando il barattolo della mia madre liquida e dato che ho notato che andava rigenerata, prendo la spatola, prelevo 100 g, sostituisco i 100 prelevati con nuovi 50 g di acqua e farina e decido di mettermi ad impastare a mano, approfittando così anche per rilassarmi un pochino. Mi piace manipolare gli impasti, mi è sempre piaciuto e mi rilassa.
Nascono così le mie bellissime ciabatte con semola e madre liquida.
Ingredienti
- 600 g di semola rimacinata di grano duro
- 100 g di farina di grano tenero di tipo Manitoba forte
- 50 g di sfarina di grano tenero di tipo 2
- 100 g di madre liquida (anche non rinfrescata va bene)
- 500 g di acqua fresca di rubinetto (circa 22°)
- 50 g di olio
- 14 g di sale
Procedimento
Per queste ciabatte io ho impastato a mano.
Unite la semola alla tipo 2 e arieggiate (miscelate) bene. Create la famosa fontana al centro e versate la madre e 400 g di acqua dei 500 totali e metà dell’olio a disposizione.
L’impasto si presenterà molto molle ma non temete. Appena impastato un pochino, aggiungendo l’altra metà di olio, il sale e la farina di Manitoba per ultima, l’impasto assumerà le sue normali caratteristiche e si presenterà incordato in circa 25 minuti. Lasciate riposare 3 ore e mettetelo in frigorifero per 12 ore.
Trascorso il tempo, estraete l’impasto dal frigo, attendete che torni a temperatura e stagliatelo in due metà più un pezzettino da 20 g circa che vi servirà da SPIA DI LIEVITAZIONE.
Praticate una piega a tre e formate con l’impasto due piccoli filoncini che disporrete su teglia antiaderente o in mancanza, su teglia ricoperta con carta forno, con la chiusura verso il basso. Cuocete quando l’impasto nel bicchiere (spia) sarà quasi triplicato e le ciabatte raddoppiate.
Per i suggerimenti sulla cottura vi rimando a questa pagina: La cottura del Pane.
Nota: ricordate che variando le farine, potreste notare delle evidenti differenze e inoltre, cercate di considerare le tempistiche qui descritte solamente un’indicazione poiché queste variano al variare delle temperature. La cottura invece varia a seconda dei forni e dei gusti.
Buon Pane!
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