C’era una volta, non molto tempo fa, un prodotto da forno realizzato con pochi e semplici ingredienti: il pancarré. Un pane bianco dalla crosta dorata come il grano! Quando il dolce silenzio della notte invade la mia casa, mi siedo al tavolo della sala da pranzo e con carta e penna, riporto sulla mia agenda gli appunti di quello che penso di realizzare il giorno seguente.
Una di queste notti silenziose nacque lui! Un meraviglioso cuscino di pane bianco, così morbido da non credere al mio palato. Il suo nome?
Pancarrè o Pane morbido per Tramezzini.
Le persone che lo hanno realizzato lo hanno denominato Patrizzino Trasformista, poiché può essere considerato una (simil) Veneziana e un (simil) Panettone gastronomico o brioche morbida (a seconda della fantasia di chi lo ha realizzato. Desidero ringraziare tutte colleghe di impasti che hanno cotnribuito al successo questa ricetta di cui vado orgogliosa, aggiungendo la gioia di essere riuscita, virtualmente, ad essere presente sulla tavola delle persone che lo hanno voluto realizzare. Attraverso le loro realizzazioni, riesco a mostrarvi le varianti che ne sono potute derivare.
Ringrazio: Antonella Parisi, Liana Galbani, Maria Porcu, Cira Canfora, Salvina Civello, Valeria Carcasi, Annalisa Leone, Antonella Russo, Giorgia Santa Pazienza, Pia Autiero, Rosa Romano, Jacopo Biasotto, Massimo Tegoni e tutti coloro che si aggiungeranno alla lista della persone che in me ripongono fiducia.