Era un pò che non realizzavo un pane di tutta semola rimacinata. La semola utilizzata per questo pane è una semola di ottima qualità, coltivata nelle terre di Altamura (Puglia). Vi invito a provarla poiché è davvero molto, molto buona. Io la trovo a prezzo decisamente conveniente, venduta in sacchi da 5 kg al mulino locale ma si trova abbastanza facilmente nelle catene di supermercati Panorama
Ieri ho voluto tentare nuovamente il pane cotto con tecnica del freddo. Ho usato farina di Tumminia o Timilia (grano duro antico di sicilia) e naturalmente, lievito madre e devo dire che il risultato mi ha davvero soddisfatta. Ma cosa vuol dire cottura con tecnica del freddo?
Questo pane è dedicato a chi lavora o a chi come me necessita di avere un pane pronto per l’ora di pranzo. Per essere in linea con le tempistiche ho adottato una procedura di cottura fin’ora mai sperimentata prima che un collega panificatore amatoriale come me, Stefano Pibi, ha generosamente condiviso nei vari gruppi presenti su Facebook. La procedura consiste nel cuocere il pane “a freddo”, precedentemente lievitato in frigorifero ad una temperatura di +4°C.
Tra le varie ricerche ho recepito che questo prodotto crea una lievitazione spontanea derivante da una miscela a base di fermenti lattici ed altri tipi di fermenti derivanti da miele e sale e che, se uniti alla farina, sono in grado di provocare lievitazione naturale di tipo biologico
Questo è un procedimento che ho realizzato un pò di tempo fa ma non avevo ancora avuto tempo di trascriverlo nel blog. E’ una pizza che prevede un impasto indiretto (o preimpasto) quindi dovrete armarvi di santa pazienza perché tra il preparare questa pizza e mangiarla trascorreranno 58 ore circa
Questo pane ha avuto uno sviluppo in forno davvero fantastico e inaspettato; da qui il nome che ho scelto di dargli. Anche il colore ed il sapore ho trovato fantastici per non parlare della crosta croccante al unto giusto!
Questo pane mi è stato chiesto da un’amica alla quale ho mostrato come si panifica durante il laboratorio di panificazione che ho svolto a Dicembre
Dato che avevo impastato un prefermento dimenticandomi che il giorno dopo sarei stata fuori casa tutto il giorno, ho avuto la necessità di utilizzare il frigorifero quale ancora di salvezza del mio impasto
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