Probabilmente, il pane all’olio d’oliva ha origini greche, devote a Demetra, la dea della Madre Terra, protettrice dei campi. Assieme ai cereali, i greci coltivavano alberi da frutto, tra cui le olive e diffusero la loro cultura in tutta Europa. Nelle fredde regioni del Nord Italia, attraversando tutta la penisola, il pane all’olio non manca mai sugli scaffali dei fornai e la sua peculiarità sensoriale è che esso ha una crosta croccante e friabile e una mollica molto soffice. Generalmente è un pane a pasta dura realizzato con farina di frumento bianca (altro amore greco) e olio d’oliva.
Ingredienti
- 100% (500 g) Farina bianca debole W 180/200 P/L 0.5/0.6
- 10% (50 g di olio extravergine di oliva)
- 47% (235 g) di acqua
- 20% (100 g) di pasta madre liquida
- 2% (10 g) di sale
Procedimento
Praticare una conca all’interno della farina dopo averla miscelata con il sale. Versare 225 g di acqua (tenendo da parte il resto), la pasta madre e iniziare a miscelare e versare l’olio a filo fin quando gli ingredienti risultano ben amalgamati.
Lasciar puntare questo impasto ben coperto, per un’ora.
Tornare a manipolare l’impasto per renderlo più liscio e trasferirlo in un contenitore trasparente rettangolare affinché sia possibile controllare la lievitazione.
Una volta lievitato, formare un tubolare e praticare la forma desiderata (nodo, treccia ecc). Deporlo su una placca da forno antiaderente o ricoperta di carta apposita e spennellare la superficie di olio evo con un pennellino e coprire con un telo di plastica. Lasciare in appretto fin quando non raggiunge il punto di forno.
Cuocere a 180°C con vapore per 20 minuti e senza, per i successivi 40 minuti.