I crackers, biscotti salati asciutti e sottili, sono un’invenzione del panettiere americano Josiah Bent che nel 1081, presso il suo esercizio commerciale, realizzò e si mise a vendere i biscotti d’acqua per chi, come i marinai, affrontavano lunghi viaggi in mare. Questa galletta non era soggetta dunque a deterioramento precoce. La loro denominazione, deriva dallo scricchiolio che il fine biscotto produceva quando veniva spezzato (cracking) e così vennero chiamati Crackers e divennero così famosi che Bent iniziò a venderli anche alle truppe statunitensi durante la guerra di secessione.
Già da un pò di tempo pensavo di realizzare questi sfiziosi snack salati e la mia indecisione più che altro era dovuta al dilemma che mi ponevo, ovvero se realizzarli con lievito di birra, senza, lievito aggiunto oppure con lievito “artificiale”. Alla fine, mi sono decisa di tentare con la terza ipotesi per capire se ciò che immaginavo sarebbe poi stato. Chiaramente proverò anche la versione con lievito di birra per testarne la differenza ma per ora sono contenta di essere riuscita nel mio intento e questa preparazione è stata velocissima; in un’ora avevo il preprato, cotto e mangiato.
Chiaramente mi è bastato leggere sulla confezione dei classici crackers per capire più o meno come erano composti ed ho messo insieme gli ingredienti, avvicinandomi abbastanza al risultato. Chiaramente non saranno mai identici però sono soddisfatta perché ho raggiunto il famoso “crack” che cercavo e ve li propongo.
Ingredienti per circa 34 crackers
- 100 g di farina di frumento tenero di tipo 00
- 45 g di acqua
- 25 g di olio extravergine di oliva o in alternativa strutto morbido
- 5 g di lievito artificiale, preprarato come descritto di seguito
- 1.8 g di sale fino
Preparazione del lievito artificiale
- 15 g di Cremore di tartaro (bitartrato di potassio) che potete trovare presso tutti i supermercati
- 11 g di bicarbonato di sodio (la cui denominazione reale secondo la IUPAC (unione internazionale di chimica pura e applicata) è monoidrogenotriossocarbonato
- 5 g di amido di mais
Miscelare le tre polveri, setacciandole bene tra loro e riporle in un vasetto di vetro ben chiuso, pulito e asciutto. Per maggiori informazioni sull’utilizzo vai QUI
Preparazione dei crackers
Accendete il forno a 180°C.
Miscelare il lievito alla farina con il sale. Aggiungere l’olio o lo strutto e iniziare a mescolare, Aggiungere l’acqua a piccoli step e impastare fino ad ottenere una sfera malleabile e morbida quanto basta. Il potere di assorbimento della farina è fondamentale per cui potrebbe variare il quantitativo di acqua da aggiungere.
L”impasto è abbastanza oleoso pertanto, stendete una sfoglia rettangolare racchiusa tra due fogli di carta da forno, come se doveste incassare il burro per la sfoglia.
Una volta raggiunto lo spessore di 2 mm circa, tagliate a strisce nel senso della lunghezza formando successivamente dei quadrati per ogni striscia di pasta.
Con uno stuzzicadenti al quale avrete tolto la punta, bucherellate la superficie in modo da emulare il classico cracker. NOTA – Questa operazione è fondamentale soprattutto quando l’impasto contiene lievito di birra che tende a far gonfiare la superficie a causa dei gas prodotti durante la fase di fermentazione e conseguente maturazione dell’impasto lievitato.
Prendendo le due estremità della carta da forno, trasferite crackers e carta direttamente sulla teglia e infornate per circa 15/20 minuti. Dovranno risultare appena dorati in superficie e tenete presente che essendo sottili, bruciano in fretta alla minima distrazione.
Alla prossima!