L’altra sera girovagavo su Facebook tra i vari gruppi cui sono iscritta e mi è capitato di soffermarmi più a lungo del solito su una foto pubblicata nel gruppo che si chiama “La pasta madre liquida: il licoli“. Stavo osservando delle bellissime stecche di pane senza impasto, meglio conosciuto come il “No Knead” di Jim Lahey, un panettiere americano che ha conquistato il mondo con il suo pane. Annalisa (un membro del gruppo) le ha egregiamente realizzate e così, alle 3.30 del mattino, proprio quando stavo andando a letto, mi ha trasferito la stravagante idea di impastare a quell’ora. A quel punto senza pensarci oltre mi sono detta ma si dai…facciamo questo intruglio veloce e vediamo cosa ne esce domani. Lo so, starete pensando che non sono tutta!! Ebbene acconsento tacitamente ma in questo caso, ci sono voluti solo 5 minuti di orologio. Annalisa ha gentilmente condiviso il procedimento ma io, che se non cambio qualcosa non mi riconosco, ho rielaborato la ricetta adattandola alle mie esigenze, tenendo anche conto anche della temperatura che avevo in casa (27 °C). Vi lascio comunque il link al blog Cumino e Cardamomo dal quale sono partita in modo che possiate considerare anche le tempistiche lì descritte. Mettiamoci all’opera…
INGREDIENTI
- 30 g di preimpasto liquido o madre liquida fredda, prelevata direttamente dal frigo
- 250 g – (50 %) – di farina di grano tenero di tipo 0 forte (almeno w350 o Manitoba)
- 150 g – (30 %) – di farina di grano tenero di tipo 2
- 100 g – (20 %) – di farina di grano tenero di tipo 0 (debole)
- 350 g – (70 %) – g di acqua fresca
- – 10 g – (02 %) – di sale (io 12)
- – 05 g – (01 %) – di sciroppo di malto d’orzo
PROCEDIMENTO
Versate l’acqua nella ciotola, aggiungete il lievito il malto e mescolate. Aggiungete la farina Manitoba setacciata e fate assorbire qual tanto che basta poi aggiungete il sale e incorporate le altre due farine setacciate. Mescolate velocemente per amalgamare il tutto, coprite con una busta di plastica per alimenti surgelati e lasciate lievitare 10 ore a temperatura ambiente.
In questo frangente l’impasto raddoppierà il suo volume iniziale.
Trascorso quindi il tempo, ribaltate l’impasto sulla spianatoia abbondantemente infarinata e sgonfiatelo molto lievemente stirandolo dai lembi (senza premere) fino a formare un rettangolo. Prendete i 4 angoli e portateli verso il centro poi ripiegate ancora gli altri 4 fino a formare una sfera che lascerete lievitare coperta da un telo di cotone per un’altra ora circa.
Stagliate ora la sfera senza sgonfiarla, e con il tarocco ricavatene 4 strisce. Fatele rotolare con molta delicatezza nella farina per non sgonfiarle e prendetele tra i due palmi delle mani, cercando di stirarle dal centro verso i due lati.
Adagiatele nella teglia dove avrete spruzzato un piccolo quantitativo di semola e spennellatele di olio extravergine. Io su una ho messo le olive verdi dolci ma potete sbizzarrirvi come preferite. Coprite con pellicola trasparente, attendete un’altra ora e infornate.
Io ho usato la modalità ventilata preriscaldando il forno a 250°C e tenendole dentro 40 minuti. Ogni forno però ha la sua particolarità, così come anche le farine e la temperatura pertanto, giocate molto anche d’istinto se volete ce la ricetta riesca. Buon lavoro!
Galleria fotografica di coloro che hanno reso onore alla mia ricetta! Grazie
Ciao Patrizia, per farle con lievito madre solido quanto ne metterei? grazie
Ciao Sabrina 🙂
Puoi utilizzare 45 g di solida e sottrarre 15 g di farina sul totale
oppure puoi anche aggiungere 15 g di acqua sul totale visto che la solida
ne contiene meno. 😉
A presto!